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Commedie Italiane

Prosa

11 aprile - 23 aprile 2023

Centro Teatrale Artigiano presenta

Viva la guerra!

con Alida Sacoor, Andrea Bizzarri, Roberto Bagagli, Guido Goitre, Matteo Montaperto

Un'opera sulla leggerezza per osservare la guerra dall'ottica goliardica e disimpegnata della giovinezza.

1944. Quattro giovani salgono sulle montagne laziali per inziare la loro resistenza. Dall'alto di una vecchia stalla in cui sono rifugiati, attendono l'arrivo di un treno tedesco carico di armi e munizioni che, raggiunta Roma, rifornirà gli occupanti, già da mesi impegnati in un'aspra guerriglia contro gli attivisti partigiani. Il loro compito è far saltare quel treno, prima che raggiunga la Capitale. Il gruppo è unito, punta dritto alla meta, ma è giovane. E allora può succedere che la convinzione traballi, che qualcuno confonda gli ideali politici e pensi che forse si stava meglio quando si stava peggio. Oppure, che ci si ritrovi ammaliati dall'inaspettata presenza di una donna, bella, attraente e misteriosa che, di colpo, cambia tutte le carte in tavola; ricordandoci, alla fine, di essere pur sempre uomini. Un'opera sulla leggerezza, scritta ed allestita con freschezza ed energia, per rivivere l'ultima guerra da un'ottica inedita, quella goliardica e disimpegnata della giovinezza.

RASSEGNA STAMPA
DICONO DI NOI

Viva la guerra!

Tutti gli attori impegnati sul palco recitano con grande disinvoltura e intensità, sorreggendo il peso della messinscena con un’apparente facilità che li lascia arrivare agli occhi del pubblico come interpreti di grande talento e perfettamente affiatati tra loro.

Viva la guerra!

La scrittura di Andrea riesce invece a parlare di un momento buio della nostra storia con dolcezza e simpatia, ma senza dimenticare i momenti drammatici come quelli di via Tasso, delle incursioni aeree, i litigi tra i partigiani dell’ultima ora, o di quelli che si opposero da subito al regime; poi si ricordano i dissapori verso i soldati del Regio Esercito, considerati servi del regime, o quelli migrati nella Repubblica Sociale.

Viva la guerra!

L’ambientazione, magnifica, grazie ad una scenografia sorprendente, è solo un pretesto, in realtà, con cui l’autore e le bellissime interpretazioni dei suoi attori, ci propongono uno spaccato di vita dai forti contenuti umani, sospesi nel tempo e nello spazio, al di sopra degli eventi e delle ideologie.

Viva la guerra!

Attraverso un’interpretazione profonda e incisiva, e una messinscena che è originale e brillante cortocircuito di humor e dramma, immaginazione e realtà, la promettente compagnia Readarto dona plastica ruvidezza alla memoria e alla sofferenza collettiva attraverso un (sor)riso delicato e goliardico che non cade mai nell’insolenza, nel ridicolo, e neppure nel mero e distaccato percorso didascalico e retorico di un evento storico.

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