Prosa
23 settembre - 24 settembre 2023
Artisti Beremberg presenta
Il Club Anzichenò
di Gino Varù
regia di Federico Pappalardo
con Nicole Mastroianni, Matteo Magazzù, Elena Elisa Miotto e Marco Fabrizi e con Gabriella Iovino, Giulio Tropea e Silvio Pennini
COMIC OFF 2023
Sta per tornare Roma Comic Off, il festival di teatro comico della Capitale.
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In un tempo e in un luogo indefiniti, quattro improbabili personaggi cercano soluzioni continue per risolvere un problema contingente: salvare un povero profesore che giace, agonizzante, nell’altra stanza.
Perché salvare quel pover’uomo? Perché continuare a sostenere il peso di una responsabilità così grande? E soprattutto, chi è questo Professor Valli? Capita spesso che si senta il bisogno di estraniarsi dalla realtà nei momenti difficili: trovare un luogo sicuro, fantastico, che ci permetta, almeno temporaneamente, di non pensare.
Ma cosa succede se questo rifugio diventa l’unico mondo in cui si sceglie di vivere? Cosa succede se si sceglie di rifugiarsi quasi esclusivamente lontano dalla realtà? I quattro sono artisti: una cantante, uno scrittore, un attore e una pittrice; tutti accomunati, dunque, dalle stesse ferite: la paura del fallimento, il giudizio dei genitori, la ricerca spasmodica di approvazione, la lotta per creare qualcosa di significativo; ma sono anche, a loro volta, tutti individui con i loro fantasmi che riemergono dal passato: l’abbandono da parte dell’uomo amato, la dislessia, la paura di non aver concluso nulla, la troppa fantasia scambiata per follia. Il testo, però, non è un dramma: Gino Varù, l’autore, lo definisce un “testo dell’assurdo contemporaneo” o meglio “un demenziale d’autore”: lo spettatore, infatti, viene accompagnato all’interno dei deliri lucidi dei nostri personaggi che rimbalzano di argomento in argomento in un turbine di informazioni ed emozioni apparentemente senza senso e fonte di risate, ma che nascondono la più cruda delle realtà. Il loro tentativo di estraniarsi e cercare universi pieni di avventura e personaggi fantastici crea la situation comedy esilarante che è la colonna sonora di tutto lo spettacolo.
Tentativi goffi, grotteschi, liberi da filtri, scevri di ogni pudore, tutto ciò che un essere umano vorrebbe vivere nella vita reale deve essere confinato in un cerchio di persone che condividono lo stesso gioco, riescono a avere i loro spazi perché fortunatamente… sono estraniati. La regia, molto movimentata e quasi acrobatica sostiene il ritmo, a volte frenetico come una partitura musicale scandita dai movimenti in una vera e propria coreografia che si mette a disposizione del testo, esaltandone e accrescendone il significato. I continui cambi di costume, anche in scena, e i giochi di luce legano tutti i personaggi tra loro e, anche se diversi, rappresentano forse ognuno una sfumatura di un personaggio unico, chi lo sa? Il finale è sicuramente d’impatto.