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Commedie Italiane

Prosa

06 febbraio - 18 febbraio 2024

APS Teatro E presenta

Roma banco 24

regia di Federico Vigorito, aiuto regia Mariana Higuita Tamayo

foto di scena Giacomo Gattini, direzione di scena Umberto Pischedda, disegno luci Valerio Camelin, scene e costumi Area5lab

con Gabriella Silvestri e Valentina Marziali

Principio attivo: Voglia di rivincita. Eccipienti: suspence; attualità, confessioni shock.

È quasi notte. In una periferia romana, tra storie di ordinaria criminalità, scontri generazionali, segreti, odio e amore, si consuma la storia di Loredana, ex prostituta, che con fatica gestisce un banco alimentare in un mercato rionale e di sua figlia Karida, di 17 anni, (figlia di una Egiziano) studentessa, con un futuro da pasticcera. Roma Banco24 è una favola moderna.

Una favola tutta romana che racconta l’amore, la violenza, e la voglia di rivincita. In attesa di un brindisi notturno per festeggiare il compleanno di Karida, che compie 17 anni, complice anche qualche bicchiere di spumante, Loredana decide di confessare un segreto che ormai non riesce più a tacere: ha contratto un pesante debito con un usuraio dell'est e la loro vita è in pericolo. La confessione mina l’equilibrio precario che regola la loro già difficile convivenza, poichè il criminale senza scrupoli, mette gli occhi su Karida. Di fronte a questo Loredana perde la lucidità e in preda alla disperazione totale, non sapendo come risolvere il problema, decide di rispolverare i suoi vecchi abiti e rimettersi “sul mercato”. L’immagine che dà di sé è tra il ridicolo e il patetico e Karida la guarda attonita e disgustata. Ne scaturisce uno scontro che trascende le generazioni, confonde le età, i ruoli, rievoca goffamente il passato ma soprattutto le trascina ineluttabilmente verso la resa ad un destino che sembra già scritto. Karida allora capisce che spetta a lei intervenire sul quel destino andando incontro a un sacrificio estremo…

Roma Banco24 è la cronaca di una reazione coraggiosa, è la scrittura di un dramma antieroico, è il racconto di una borgata dove avvengono le cose che non si possono dire. In una notte le loro vite cambieranno per sempre.

RASSEGNA STAMPA
DICONO DI NOI

Roma banco 24

È uno squarcio pasoliniano sul male oscuro della nostra società sempre più moralista, e sempre più impegnata a puntare il dito sul lerciume in superficie che nasconde un pericolo assai più grave. È un grido di rabbia di chi conosce la realtà di una vita nascosta. La Silvestri attrice mostra una disinvolta padronanza della scena; è una donna di casa pratica oltre che una madre carezzevole; agile nel dribblare l’eccessivo (ma voluto) mobilio casalingo.

Roma banco 24

Favola nera con sottofondi comici e scioglimento inaspettato che non riveleremo. Quando apre la valigia del mestiere, ricca di abiti provocanti e seducenti, per la passata disponibilità mercenaria, Silvestri quasi commuove nel tentativo di giustificare un mestiere che è anche apparizione, commedia, travestimento.

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